Immaginazione

Posted by macerie on July 25, 2011

25 luglio. Alcuni parlamentari del Partito Democratico hanno fatto visita al CIE di Corso Brunelleschi nel solco della mobilitazione chiamata «LasciateCIEntrare», indetta della Federazione Nazionale della Stampa e dell’Ordine dei Giornalisti, per chiedere l’accesso ai Centri di detenzione per immigrati dopo le restrizioni volute da una circolare ministeriale e per protestare contro il prolungamento fino a 18 mesi della reclusione nei CIE. Ad attendere i parlamentari all’uscita, dal lato su via Santa Maria Mazzarello, c’era un nutrito gruppo di persone senza memoria corta e uno striscione con scritto: «Nel ‘98 li avete inventati, ora li volete più umani: i CIE devono essere distrutti», in riferimento alla legge Turco-Napolitano che diede il via, con l’apertura dei CPT, alla detenzione per gli immigrati senza documenti. Una quarantina di persone non si è quindi lasciata sfuggire l’occasione di ribadire la propria solidarietà ai detenuti nei CIE – e di sottolineare le responsabilità dei politici in merito all’esistenza di questi luoghi. Slogan, blocchi stradali, battiture sui pali della luce e anche sul portone secondario di ingresso del Centro, con una forte e rumorosa risposta dei reclusi. La Questura, a corto di uomini per l’impegno in Valsusa, ha potuto schierare soltanto qualche Digos attempato e un plotoncino di celerini, che sono rimasti a guardare con manganelli e videocamere in mano. La delegazione di parlamentari ha quindi preferito spostare l’incontro con i giornalisti, previsto all’uscita, in una sede del PD in centro. In merito alle accuse, Anna Rossomando (PD) si è sentita di sottolineare che «Un conto è immaginare i CIE come centri in cui portare chi ha commesso un crimine, così come aveva fatto il centrosinistra; altra faccenda è servirsene per detenere immigrati irregolari: è immorale e inefficace». Una bella faccia tosta.

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