Bottiglie e poliziotti
Posted by macerie on July 13, 2013
13 luglio. Piazza della Repubblica, cinque del pomeriggio. C’è un litigio acceso, in un angolo, tra due ragazzini maghrebini. Dopo poco arriva una volante e gli agenti pensano bene di sedare gli animi, a modo loro: si gettano contro uno dei ragazzi, che avrà quattordici anni, e tentano di immobilizzarlo. Ma lui si divincola e allora loro cominciano a prenderlo a cazzotti sulla testa fino a farlo cadere e ad ammanettarlo steso a terra. Chi fino a quel momento aveva assistito al litigio di strada – indifferente o infastidito, parteggiando per l’uno o per l’altro – si coalizza all’istante di fronte all’arroganza degli agenti: in cinquanta si mettono ad urlare contro i poliziotti e partono subito bottigliate e spazzatura, tanto che gli agenti sono costretti ad indietreggiare e a ripararsi con la loro preda dietro ad un camion parcheggiato. La situazione si sblocca solo quando arrivano i rinforzi – una quindicina di volanti a detta di chi era lì – e la volante riesce a scappare, non senza rischiare di investire una donna che stava attraversando la strada. Dopo un attimo la strada è di nuovo sgombra: rimangono solo un vetro rotto e un po’ di gruppetti di persone, intente a parlar male della polizia.
Ascolta il racconto di un testimone oculare, trasmesso il giorno successivo su Radio Blackout:
[audio:http://www.autistici.org/macerie/wp-content/uploads/portapalazzo.mp3]Filed under Diritto e rovescio