Promesse mantenute, nonostante tutto

Posted by macerie on April 15, 2014

15 aprile. Come promesso alcuni giorni fa, un gruppo di solidali torna nel pratone dietro al carcere delle Vallette per salutare i reclusi. La polizia politica, che dalle cinque di mattina segue i picchetti contro gli sfratti e gli spostamenti di chi vi partecipa, è già lì a tentare di sbarrare la via. I compagni passano sotto il naso dei digossini che chiamano nervosi la celere, che tarda ad arrivare. In volata inizia il saluto, subito da dentro i detenuti si fanno sentire con grida e battiture. Finalmente arriva il blindato che non può far altro che fomentare i detenuti; aumenta il rumore e partono gli insulti. Il saluto prosegue, con cori che rimbalzano tra dentro e fuori. Solo alla fine la Digos cerca di rimediare alla brutta figura e ferma i solidali con tre blindati, che stazionavano da tutto il pomeriggio tra Porta Palazzo e Barriera di Milano. Identificano i presenti, frugano nelle tasche e nelle borse, ma trovano solo temibili trombette. Dopo oltre un’ora e mezza, qualche notifica fatta, un paio di inviti a presentarsi in questura, i fermati vengono rilasciati e ritornano alle macchine.

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