25 aprile. Bolzano. Ignoti si introducono nella notte nel deposito ferroviario, rompono il vetro della cabina di comando di un Frecciargento e lasciano al suo interno sei bottiglie di plastica da un litro e mezzo piene di benzina. L’innesco, formato da stelle filanti luminose, diavolina e fiammiferi, non funziona e così alcune ore dopo un macchinista le ritrova intatte, al di là di un nastro bianco e rosso con due cartelli e la scritta “esplode” che bloccano l’accesso al locomotore.

Ieri è iniziato il processo contro Lucio, Francesco e Graziano, in carcere dallo scorso 11 luglio perché accusati del sabotaggio contro il cantiere di Chiomonte del maggio 2013. (more…)

24 aprile. Un falso comunicato stampa firmato Intesa Sanpaolo diffonde la voce di uno scandalo finanziario riguardante i bilanci del gruppo. In seguito alla rapida diffusione di questo “falso” le azioni di Intesa Sanpaolo subiscono cospicue perdite. Nei giorni seguenti l’iniziativa viene dedicata a Chiara, Niccolò, Claudio e Mattia.
24 aprile. Stando alla denuncia del Sappe, un secondino delle Vallette è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere dopo essere stato colpito con calci e pugni da un detenuto ristretto in regime di custodia attenuata, che lo avrebbe anche ferito con una lametta alla spalla, al collo e alla testa. “Ogni giorno è un bollettino di guerra”, ha commentato il Segretario Generale del Sappe Donato Capece, tornando infine a sollecitare la dotazione di spray anti aggressioni ai poliziotti penitenziari.

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Se vuoi contribuire anche tu a riempire i muri di Torino con questo manifesto, puoi scaricarlo qui.

Scarica, stampa e diffondi la locandina dell’iniziativa.

Nel Cie torinese da qualche tempo il numero dei reclusi è tornato ad essere consistente. Sono state riaperte da alcuni giorni le aree viola e gialla chiuse momentaneamente, pare, per una disinfestazione e ora la struttura ospita circa un ottantina di persone. Sarà questo aumento di presenze unito forse all’aria di primavera che sembra svegliare un po’ i reclusi dal torpore forzato in cui per mesi sono stati avvolti. (more…)
12 aprile. Il Sappe denuncia il ferimento di un secondino del Carcere Lorusso e Cutugno: un detenuto avrebbe colpito con un oggetto un agente di Polizia Penitenziaria in servizio presso la sezione filtro del padiglione A.

È passato poco meno di un mese dall’occupazione da parte di alcuni compagni di due appartamenti nelle case popolari di via Aosta, nel bel mezzo del quartiere Aurora. Come ricorderete, al tempo, sia il presidente dell’Atc Mazzù che il consigliere di Fratelli d’Italia Marrone si erano affrettati a chiederne lo sgombero immediato: il primo sostenendo che era un problema di “equità sociale”, giacché impossessandosi di quegli appartamenti gli occupanti li avrebbero sottratti a chi ha partecipato regolarmente al bando ed attende invano l’assegnazione; il secondo aggiungendo pure che, essendo gli occupanti degli anarchici, li avrebbero sicuramente trasformati negli ennesimi “covi” di sovversivi del quartiere. Da parte sua, la Questura si è presa qualche settimana per organizzarsi e ha accontentato volentieri l’alto funzionario e il trombone fascista: giusto l’altroieri, alle prime luci dell’alba, diverse camionette hanno chiuso in due tratti via Aosta isolando la zona; dopo di che gli agenti hanno provveduto a buttare giù le porte tirando fuori dal letto gli assonnati occupanti che, dopo l’identificazione di rito, sono stati velocemente allontanati. (more…)