Larry, da questa parte delle sbarre

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 Le impressioni di Lorenzo dall’altra parte di muri e sbarre sul saluto fuori dal carcere del 10 febbraio:

Torino, lunedì 11 febbraio

La cena della domenica può essere speciale. 

Speciale quando il porta-vitto passa a consegnarti la solita razione di brodaglia fredda e una manciata di patate lesse ripassate in padella per distinguerle da quelle mangiate a pranzo. Meno speciale, quasi ordinaria, quando nessuno passa a riempirti il piatto e non ti rimane che una salutare merendina e un po’ di frutta accumulata nei giorni precedenti. La cena della domenica può essere speciale quando, finito di mangiare, inizi a interrogarti su come passerai le ore successive scegliendo tra i libri che non ti hanno bloccato in matricola, scrivendo a qualcuno in attesa di recuperare un francobollo prima della spesa del martedì, scambiando due chiacchiere con i compagni di sezione dallo spioncino del blindo almeno fin quando qualche secondino non comincia a invocare il silenzio perché sta iniziando la partita o più semplicemente perché gli gira così…

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Elezioni

23 Febbraio. Cagliari. In occasione del corteo contro il “fascio-leghismo” indetto il giorno prima delle elezioni regionali sarde cori, scritte ed attacchinaggi solidali con gli arrestati di Torino e Trento.

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Corteo cabaret selvaggio

21 febbraio. Non si fermano le iniziative in Aurora contro lo sgombero dell’Asilo e l’assedio blu delle forze dell’ordine: nel tardo pomeriggio un corteo selvaggio di duecento persone con in testa un gruppo di maschere senza palcoscenico ha attraversato le vie del borgo intramezzando slogan inneggianti alla libertà a spettacolini caustici contro polizia e politici. Per tutta risposta il dispositivo securitario ha tenuto chiusi per ore i principali corsi del quartiere.

Ecco il testo del volantino distribuito dai teatranti per le strade:

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Istituto di Cultura

22 Febbraio. Atene. Occupato l’Istituto di Cultura Italiana, distribuiti volantini, appesi striscioni in solidarietà ai compagni arrestati sia a Torino che a Trento e mandate mail dall’indirizzo dell’Istituto a diversi altri servizi di Stato italiani.

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Una voce da corso Brunelleschi

Mercoledì scorso, durante la trasmissione Acab in onda su Radio Blackout, che seguiva in diretta lo svolgimento di molti dei presidi contro la Lega e il governo, è arrivata la telefonata di un recluso del Cpr di corso Brunelleschi, in sciopero della fame da una decina di giorni. Una testimonianza su cosa voglia dire essere rinchiusi in un Cpr. Chi vuole, può ascoltarla cliccando qui.

La chiacchierata è tradotta in simultanea dall’inglese all’italiano.

Intesa SanPaolo

21 Febbraio. Milano. Spaccate a martellate vetrate e bancomat della filiale Intesa SanPaolo di Viale Umbria in solidarietà ai compagni torinesi e trentini. Qui il comunicato di rivendicazione.

Junk Food

21 Febbraio. Torino. Nella notte compaiono scritte sul McDonald’s di via Sant’Ottavio.

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Le Poste

21 Febbraio. Pinerolo. Attacata a mazzate la filiale di Poste Italiane. Qui il comunicato.

Povero Giangiacomo

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Una notizia importante è apparsa oggi sui media mainstream per tutti coloro che, a Torino e dintorni, non hanno mandato giù lo sgombero dell’Asilo. La Feltrinelli è diventata l’azionista di maggioranza della Scuola Holden.

Cosa centri questa scuola di scrittura creativa con lo sgombero di via Alessandria 12 e la militarizzazione di Aurora è presto detto. Innanzitutto, la Scuola Holden è un avamposto della riqualificazione di questa porzione di città con i suoi studenti da diecimilaeurol’anno di rata universitaria che si sono riversati nelle strade e case del quartiere, stimolando la cacciata di tante famiglie proletarie.

Dopodiché il direttore della Scuola Holden, insieme a Laura Milani, direttrice dell’Istituto di Arte Applicata e Design sorto di fianco alla Nuvola Lavazza, ha presentato, già da qualche anno, un’esplicita proposta al Comune di evacuare i locali dell’Asilo. Baricco si dichiarava disponibile ad assumersi i costi di un eventuale ristrutturazione in cambio della possibilità di poter aprirci una succursale della sede attualmente ospitata presso l’Arsenale della Pace. Una voce che negli ultimi giorni, dopo lo sgombero, ha ripreso nuovo vigore, nonostante le goffe dichiarazioni con cui l’amministrazione pentastellata assicurava di voler trasformare i locali di via Alessandria 12 in uno spazio aperto al quartiere.

Oltre alla Feltrinelli, tra i principali azionisti della Holden, compare un’altro colosso del capitalismodisinistra, Eataly, azienda simbolo dello slow food che detiene il 16% della quota finanziaria della Scuola di Baricco.

Da tenere a mente…