Sabotaggio al cantiere dell’Expo

1 maggio. Milano. Nella notte quattro macchinari, ruspe ed escavatori, impiegati all’interno del cantiere dell’Expo 2015 vengono danneggiati a picconate sui motori. Sul posto vengono ritrovate scritte in solidarietà agli arrestati e bandiere No Tav.

La pioggia che va…

liberi_30_aprile.jpg

30 aprile. La pioggia che batte scrosciante da tutto il giorno convince velocemente i compagni radunatisi ai giardini di via Montanaro in solidarietà con Claudio, Chiara, Mattia e Nicco a trasformare il presidio previsto in un piccolo corteo rumorosissimo: neanche un minuto senza un coro o uno slogan, per le strade della Barriera e di Aurora in direzione della Dora. (more…)

La squadretta, faccia pesta

29 Aprile. M., una delle ragazze più attive e vivaci nel blocco femminile delle Vallette è stata trasferita una settimana fa. Determinata a non abbassare la testa, a voler organizzarsi con le altre detenute e a comunicare con fuori ciò che accade dentro, da quasi un anno stazionava nei Nuovi Giunti, sezione che dovrebbe essere di passaggio, luogo in cui stringere relazioni con le altre detenute è ostacolato dal fatto che molte da lì vengono spostate subito, sezione sprovvista di ogni comodità, dove non sono possibili attività e le ore d’aria sono dimezzate. Chiaro che sulle “teste calde” si accanisce chi amministra il carcere. Una settimana fa è cascata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. (more…)

Più di una consueta domenica

thegate_27aprile.jpg

abusivi_27aprile.jpg

Sono le due di pomeriggio quando le prime camionette di celere iniziano ad allontanarsi da Piazza della Repubblica. Doveva essere il grande giorno della cacciata degli abusivi da Porta Palazzo, territorio d’investimento della Compagnia di San Paolo, della Lavazza, della scuola Holden e dei vari padroni che tirano i fili dei processi di riqualificazione urbana. Gli assessori Curti e Mangone avevano già cantato vittoria e credevano di aver pensato a tutto. Per l’occasione vigili urbani e polizia erano stati mobilitati da sabato notte, disposti ai quattro angoli della piazza a controllare che nessun abusivo osasse posizionare il suo telo. A dar manforte ai civich, domenica mattina presto era giunta la celere, accompagnata dagli immancabili agenti in borghese del commissariato e della Digos. Per occupare la piazza ed evitare sorprese, la Giunta comunale e gli uomini di The Gate avevano sfoderato la loro ultima trovata, un ricco programma di iniziative chiamato Scopri Porta Palazzo: dalla musica ai giocolieri, dai cani addestrati alle bancarelle vintage, senza farsi mancare pizzette e calzoni fritti. La cacciata degli abusivi e di tutti quelli che abitualmente frequentavano il mercato, poveri non spendibili in termini di promozione del quartiere, era stata da tempo accompagnata da una becera campagna mediatica. Negli ultimi mesi diversi cronisti locali si sono più volte scagliati contro quello che viene considerato il suk torinese: un mercato di «immondizia e merce di dubbia provenienza», animato da «zombie e disperati», presentato come un ostacolo degradante e indecoroso alla tanto agognata riqualificazione del quartiere.

(more…)

Nun te pago

27 aprile. Tre ragazzi stanno entrando in metropolitana alla stazione XVIII Dicembre e all’entrata dei tornelli vengono fermati da un controllore che chiede loro il biglietto. Uno dei tre, evidentemente infastidito, tira fuori il suo personale titolo di viaggio, un coltello, e minaccia la guardia giurata della GTT. Il controllore in difficoltà viene subito soccorso da altri suoi colleghi. I ragazzi sono costretti a scappare. Due di loro verranno presi da una pattuglia della polizia in via Cernaia e portati in Questura.

Lingotto’s burning

26 aprile. Sei mezzi, tra furgoni, auto e scooter distrutti da fuoco attorno a via Genova all’altezza del Lingotto. Il commissariato Barriera Nizza brancola nel buio.

25 aprile

25 aprile. Trento. Al corteo antifascista cittadino i No Tav trentini si presentano con uno striscione in solidarietà a Chiara, Nicco, Claudio e Mattia che rispedisce al mittente le accuse di terrorismo («Terrorista è chi militarizza e devasta»). Dopo il passaggio dei manifestanti sui muri ci sono scritte in solidarietà ai 4 arrestati e sulle banche messaggi che ricordano la complicità delle stesse nella costruzione del Tav, mentre, negli interventi, Chiara, Claudio, Nicco e Mattia sono stati ricordati più volte come i nuovi partigiani.
trento.jpg

Ancora abusivi

25 aprile. Approfittando della giornata festiva, un gruppo di abusivi torna in Piazza della Repubblica sistemandosi sotto la tettoia dei casalinghi; a poco sono servite le pressioni dei vigili che senza troppo successo hanno tentato di convincerli a non piazzare i loro teli. Se ancora non è chiaro cosa succederà domenica, quando in Piazza per decisione del Comune sono previste iniziative per tenere lontani gli abusivi, sui muri di Porta Palazzo sono comparse decine di manifesti a riguardo.

Partigiani

24 aprile. Torino. Alla partenza della tradizionale fiaccolata per la commemorazione della Liberazione un gruppo di No Tav coglie l’occasione per contestare il Pd: a proteggere Fassino e Chiamparino ci pensa la celere, che chiude in un angolo i contestatori. Dopo tanti slogan e qualche spintone, e una volta che le autorità sono ben lontane, i No Tav riescono a rientrare nel corteo distribuendo volantini e sfilando dietro lo striscione «Ieri partigiani oggi No Tav – Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò liberi».