Ieri è stato arrestato ancora una volta Greg. Entrato nella caserma dei carabinieri dove doveva firmare tutti i giorni da qualche mese, ne è uscito nella macchina della Digos che lo ha portato al carcere d’Ivrea. L’arresto è stato disposto dal giudice che aveva comminato le firme, perché in alcune occasioni Greg avrebbe firmato in ritardo rispetto agli orari previsti. Un aggravamento della misura quindi. Già nella serata di ieri alcuni compagni sono andati a salutarlo fuori dalle mura del carcere canavesano.
Per chi volesse scrivergli, questo è l’indirizzo:
Gregoire Yves Robert Poupin
Casa Circondariale Corso Vercelli, 165, 10015 Ivrea TO
Di seguito le coordinate bancarie per chiucnque volesse dare un contributo:
IBAN IT58A0347501605CC0011061808
BIC INGBITD1
Intestato a Giulia Merlini

Un sabato pomeriggio uggioso in c.so Giulio Cesare, poco distante qualche bancarella del Balon che per la pioggerellina chiude i battenti prima; in piazza la folla invece non manca: se alcuni possono rinunciare alle mercanzie dell’ormai rinomato mercatino torinese, molti altri dei prezzi alla buona degli alimentari di Porta Palazzo non possono fare a meno, o almeno non per un po’ di freddo e due goccioline.
In questa canonica giornata d’inverno torinese non passa inosservato tra le vie di Porta Pila l’ingente dispositivo di polizia: una schiera di agenti della Digos, moto e volanti della municipale, camionette blu. Certo, la loro presenza è ben nota in quartiere, ma bisogna ammettere che per controllare il corteo di compagni e compagne hanno rinforzato militarmente le fila.
(more…)
18 febbraio. Crolla il controsoffitto del CUP (Centro Ufficio Prenotazioni) all’interno dell’Ospedale Molinette, a causa di un tubo rotto. Hanno riportato danni anche il Pronto Soccorso, l’ufficio autisti, il reparto di Radiologia e la Direzione Sanitaria. Non mancano le incalzanti parole di una rinomata testata torinese nel ricordare la necessità di sostituire la struttura col nuovo Parco della Salute.
17 febbraio. Non si ferma il bilancio di persone identificate e arrestate (rispettivamente 170 e 31, solo nell’ultimo mese) all’interno del piano di controlli straordinari “ad alto impatto” voluto dal questore Francesco Messina. Una serie di operazioni interforze che questa mattina hanno visto l’ennesimo capitolo tra le strade di Aurora e nel campo Rom di via Germagnano, per un totale di 80 operatori coinvolti. Gli agenti del Commissariato “Madonna di Campagna” hanno provveduto al sequestro e alla demolizione di una baracca nel campo di Torino nord, mentre dal Commissariato “Dora Vanchiglia” è partito il setacciamento tra corso Principe Oddone, via Cecchi, via Brindisi e via Sassari, dove è stato arrestato unn ragazzo gambiano per possesso e spaccio di stupefacenti. I controlli sono poi proseguiti tra i giardini Madre Teresa di Calcutta, via Alimonda e corso Vigevano, dove sono state fermate 21 persone vicino a un locale. Infine qui, poichè non era esposto il prezziario, è stata spiccata anche una multa di 900 euro.

Questa è una storia come tante. La storia di chi ha perso il lavoro per un taglio del personale, con dei figli da mantenere, che non è più riuscita a pagare un’affitto e si è ritrovata con la minaccia di uno sfratto. Una storia condivisa da molti, che oltrepassa confini, nazionalità, colore della pelle, che attinge a piene mani in quel mare di persone che da questo mondo non hanno ricevuto altro che sfruttamento.
(more…)
14 febbraio. Per ripulire il quartiere Aurora da tutte le scritte, a partire da quelle contro polizia, sfratti, occupazioni e riqualificazione, i comitati di zona hanno indetto un’iniziativa per il 19 maggio, provando a coinvolgere il maggior numero di amministratori di condominio possibili. Nel frattempo in via Cuneo 5 bis, la signora Appendino e gli assessori Giusta e Unia hanno inaugurato una nuova opera del progetto ArteinStabile, promosso dalla Compagnia di San Paolo: ritinteggiare l’androne grazie alle pennellate di un noto artista marchigiano, e allo sponsor di Bricocenter e della scuola FSC. Un progetto che si inserisce direttamente nel tentativo di risollevare l’offerta e la qualità immobiliare della zona, con siringate di colore per incentivare la riqualificazione di scale, interni cortile, ringhiere, ecc… Proprio dirimpetto al Revenge Pub, luogo di ritrovo del Comitato per la Riqualificazione di Aurora. Una bella ventata di freschezza, forse la giusta coda lasciata da quella bufera che, poco tempo fa, è passata appena un isolato più in là, in via Bra, lasciando un intero palazzo setacciato da cima a fondo, dalla polizia.
Per scaricare il manifesto in formato PDF, clicca qui.

Lo sgombero dell’Asilo Occupato, tanto sbandierato nell’ultimo periodo, ci ha dato l’ennesima occasione per continuare a guardarci attorno, magari con uno sguardo un po’ più ampio e preciso. I conflitti che attraversano queste strade sono all’ordine del giorno, troppe volte rimangono latenti o sovrastati dalla forza unidirezionale di chi vuole ripulire queste strade a colpi di repressione.
Tuttavia pensiamo che sia fondamentale conoscere i responsabili di questo profondo meccanismo di trasformazione dello spazio urbano, a partire da Aurora. Non solo i responsabili diretti, portatori di più o meno grossi investimenti nella zona, ma anche coloro che contribuiscono ad oliare il meccanismo e a promuovere il cambiamento, nelle sue varie forme.
Potremmo citare una sfilza infinita di soggetti, allora, ma abbiamo deciso di limitarci a chi anche fisicamente ha deciso di manifestarsi, insediarsi e muoversi per queste strade.
Scheda I : Centro per l’Internazionalizzazione del Piemonte
(per scaricare il .pdf qui)

10 febbraio. Numerose camionette della celere e contingenti di poliziotti in borghese hanno messo sotto assedio la zona del mercato di piazza Cincinnato alle Vallette. Da una parte, vicino ai blocchi di case, in origine assegnate a chi è stato esodato dall’Istria e alla targa che commemora le vittime delle Foibe, militanti di estrema destra si sono dati appuntamento, prima quelli di Casa Pound poi quelli di Forza Nuova. Dall’altra parte, si sono radunate un paio di centinaia di persone decise a togliere spazio alla presenza fascista. Il presidio di persone si è trasformato in corteo, la testa, ad un tratto, ha cercato di oltrepassare i poliziotti per avvicinarsi al sordido raduno sul lato opposto di corso Toscana. La celere ha bloccato l’intento, sequestrando lo striscione e arrestando Fabrizio, uno dei ragazzi che lo sorreggeva. Il corteo ha continuato a sfilare nelle vie limitrofe, sciogliendosi davanti all’Edera squat.
9 febbraio. Gobee Bike, il servizio di byke sharing tinteggiato di verde, dopo l’abbandono in Francia ha deciso di ritirarsi anche dalla città di Torino. Non sono ancora state diramate spiegazioni, quel che è certo è che i lavoratori con contratto trimestarle o assunti tramite co.co.co rimarranno tutti a casa.