Un morto, ancora un altro

Un’altra vittima del maltempo a Torino. Il tempo orribile dei mastini repressivi sguinzagliati a terrorizzare e reprimere. Un maltempo per il quale non serve a nulla chiudersi in casa, aspettando che passi da sé.

«TORINO, 2 AGOSTO 2008 – Era scomparso mercoledì scorso il quindicenne marocchino, il cui cadavere è affiorato oggi dalle acque del Po a Torino. Il ragazzo, con un amico coetaneo, stava fuggendo sotto un forte temporale dagli agenti della guardia di finanza, che avrebbero potuto fermarlo per spaccio di droga. Il quindicenne si era rifugiato in uno dei cunicoli lungo i Murazzi, ed e’ stato travolto dall’acqua del fiume. (Agr)»

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Abder

Corelli brucia, di nuovo

È mezzanotte, e arriva da Corelli la notizia di una nuova sommossa. I materassi bruciano, di nuovo. Ci sono molti intossicati. Da quel che sappiamo la rabbia è scoppiata a causa del mancato soccorso per un detenuto. Dietro, le storie di sempre: le vessazioni, il cibo, il meccanismo stesso delle espulsioni.
In questo momento, mentre vi scriviamo, stiamo ascoltando una lunga diretta da dentro, in onda in sulle onde di Radio Black Out. La stiamo registrando.

Eccola per voi. [17’22”]
[audio:http://www.autistici.org/macerie/wp-content/uploads/corelli-brucia-di-nuovo.mp3]

Corelli brucia (11 luglio 2008)

«Ieri sera, verso le 23, un gruppo di noi trans è andato all’infermeria per prendere la terapia. Alla ragazza che poi hanno picchiato l’hanno data per prima, ma c’erano due poliziotti. Uno di loro forse era drogato, perché era molto incazzato, troppo, e mentre la mia amica parlava al cellulare le ha detto “qui è vietato parlare al cellulare”. (more…)

Carabinieri

1 agosto. Il suo amato l’abbandona e lei si consola dedicandogli un piccolo messaggio disperato sulla superficie del monumento ai Caduti di piazza Sforzini, nel centro di Cavour. I Carabinieri del paese si accorgono nel graffito e, posti di fronte all’alternativa tra amore umano e amor di patria, scelgono senza dubbio il secondo. Ottusi come solo i Carabinieri sanno essere, in poche ore rintracciano la responsabile e la denunciano.

Nella notte

1 agosto. Retata notturna a Porta Palazzo e in via Stradella. Uno straniero è stato arrestato perché inottemperante ad un vecchio ordine di espulsione, ed un altro è stato portato al Cpt.

Migrazioni

1 agosto. Riunione in prefettura per decidere come dislocare le truppe che saranno attive in città dalla mattina del 4 agosto. Prefetto, il sindaco e il colonnello Carbonara hanno concordato che i soldati inizieranno coll’istallarsi – in settantasei – dentro al Cpt e – in venti – ai margini del parco Stura. Entro ferragosto ne arriveranno altri sessanta, sempre a cingere il parco. Non si parla più né del presidio alla Croce Rossa né di quello alla Sinagoga. A detta del prefetto Padoin gli ottanta soldati impiegati sullo Stura dovrebbero rimanere al parco fino a quando tossici e spacciatori non migreranno in massa in altre zone della città, zone sulle quali i soldati caleranno a loro volta. E così via, all’infinito, girando in tondo quartiere dopo quartiere. A meno che, come spera il prefetto, «questi soggetti non abbandonino la provincia».

Civic volontari

1 agosto. A Torino i consiglieri comuali dell’opposizione ne hanno pensata un’altra: istituire un corpo di polizia municipale volontaria. Ecco come. In una lettera al Sindaco, firmata da Michele Coppola, Daniele Cantore, Mario Carossa, Antonello Angeleri e Roberto Ravello, descrivono così questi nuovi volontari dell’ordine: “indossano la stessa uniforme dei normali vigili, ma non hanno la pistola, non fanno le multe e non sono pagati”.

W Bresci

1 agosto. A un secolo, otto anni e tre giorni dai fatti di Monza, ignoti anarchici tracciano alcune scritte d’occasione (“Monza meno uno”, “W Bresci” e “Abbasso il Re”) sull’enorme monumento a Vittorio Emanuele II che deturpa corso Galileo Ferraris all’angolo con corso Vittorio. I fascisti Ravello e Ghiglia, consiglieri comunali di AN, vanno su tutte le furie e propongono di istituire “una taglia o premio di collaborazione a favore di coloro che permettono di cogliere sul fatto il vandalo”.

Piantine

1 agosto. Sciopero compatto alla Industria Plastica Spa di San Benigno Canavese, con tanto di ingresso picchettato, in solidarietà con uno degli operai – licenziato per una condanna ricevuta perché si coltivava alcune piante di marijuana nell’orto.