Dagli Abruzzi

17 luglio. In solidarietà con i reclusi nel Cpt di Torino, e in tutti gli altri lager della penisola, un gruppo di anarchici contesta la festa della Croce Rossa a Teramo con lo striscione «Fuoco ai Cpt – Croce Rossa Assassina».

Assessore

17 luglio. Pur di far contenta l’opposizione, l’assessore ai Vigili urbani Beppe Borgogno ammette candidamente ciò che in altri contesti sarebbe considerato vergognoso: negli ultimi sei mesi, i blitz dei vigili nei campi nomadi sono quasi raddoppiati rispetto all’anno passato. Come dire, una persecuzione.

Suicidi, deportazioni, scioperi della fame

16 luglio. Un ragazzo marocchino tenta di impiccarsi dentro le gabbie di corso Brunelleschi. I suoi compagni di cella glielo impediscono, la Croce Rossa lo medica e la polizia dopo poche ore… lo deporta. Per protesta, tutta la sezione entra in sciopero della fame e inizia a rifiutare ogni cosa, compreso il diritto di fare la doccia. (more…)

Serrata isterica

16 luglio. Per tutta la giornata, i numeri verdi di Eni, Vodafone e Wind-Infostrada sono rimasti bloccati grazie allo sciopero massiccio dei lavoratori dei call center Comdata, che hanno protestato contro l’accordo capestro firmato sulle loro spalle da Cgil e Cisl. L’amministratore delegato dell’azienda, Lorenzo Codognotto, dopo aver insultato gli scioperanti che picchettavano la sede di via Carlo Alberto in un impeto di ira ha ordinato di chiudere le porte, impedendo così anche ai crumiri di andare a lavorare.

Truffe comunali ed udienze

16 luglio. Presidio in corso Novara, per sostenere gli sgomberati di via Pisa durante un loro incontro con un paio di funzionari del comune che avrebbero dovuto trovar loro casa «entro sera» – secondo le promesse di un sottopiffero comunale incontrato il pomeriggio precedente.
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Alba in via Pisa

Sono arrivati all’alba. Decine di mezzi di polizia e carabinieri in assetto antisommossa con i vigili del fuoco armati di scale per l’assalto alla casa di via Pisa, dove da 10 giorni abitano quattro famiglie di rumeni. Hanno scardinato la porta e sono entrati in armi nelle stanze dove dormiva la gente. I bambini hanno cominciato a gridare spaventati, una signora più anziana si è sentita male. Una scena di quelle che abbiamo visto nei film, che abbiamo sentito raccontare dai nostri vecchi, una scena da città occupata dai nazisti, con la gente braccata nelle case. Gli occupanti sono stati caricati su un pullman già pronto e portati nelle baracche dalle quali erano fuggiti, decidendo di occupare.
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Ritorno alla miseria?

15 giugno. All’alba, decine di mezzi di polizia e carabinieri in assetto antisommossa danno l’assalto allo stabile di via Pisa dove abitano da dieci giorni le quattro famiglie rumene che hanno avuto il coraggio di occupare una casa in centro città. Entrano senza bussare, scardinando le porte e buttando la gente giù dai letti. (more…)

Muffa ai razzisti!

15 luglio. Mercato di Porta Palazzo, ore 13. Come ogni giorno i galoppini di Torino Cronaca stanno distribuendo gratuitamente il quotidiano reazionario ai passanti. All’improvviso un giovanotto esce dalla folla, spreme una arancia marcia sul cappellino di uno di loro e poi scompare, lasciando il malcapitato pieno di succo arancione e muffa verde.

Salute

11 luglio. Dentro all'”Alcova”, una delle storiche case occupate dei giardini reali sgomberata per fare posto alla scintillante Torino olimpica del 2006, viene inaugurato, dopo due anni di abbandono, un “polo per la salute” comunale. Ignoti, però, sigillano la serratura e vergano sui muri la scritta: “Alcova vive”.

Dita

11 luglio. Nel pomeriggio, una trentina di antirazzisti si raccoglie di fronte all’ufficio rapporti sociali della Lega Nord di largo Saluzzo.
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