Cittadini del mondo

8 luglio. «Cittadino del mondo». Questo hanno trovato scritto sul passaporto e sulla carta d’identità di un giovane centroafricano alla voce «nazionalità» gli agenti della Polfer. Con sé aveva anche la «carta dei diritti» dei cittadini del mondo. È stato denunciato, ma pare non sia il primo.

Senza soldi

8 luglio. Nel 2007 a Torino sono state emesse 1595 notifiche di sfratto, l’ottanta per cento di queste per morosità. Solo dieci anni fa, gli sfratti erano quasi tutti per fine locazione.

Squadrette

8 luglio. In serata, un gruppo di italiani si riunisce in corso Lombardia per organizzare, «ronde tutte le sere e fino alle quattro di notte», per dare la caccia «agli spacciatori».

Dita

7 luglio. Un operaio di 55 anni perde un dito del piede, rimasto stritolato nella fresa alla quale lavorava Ipb di Brandizzo.

Passioni

7 luglio. Tre giovani rumeni vengono arrestati dai carabinieri di Balangero mentre tentano di scassinare un distributore automatico di Dvd pornografici. Processati per direttissima, vengono condannati a quattro e sei mesi di galera.

Gru

7 luglio. Un carpentiere egiziano e uno tunisino si appendono alla gru del cantiere dove stanno lavorando, a Brandizzo, per pretendere il pagamento del proprio stipendio. Arrivano il capocantiere, i carabinieri, il sindaco… ma non i soldi.

Senza passare alla cassa

7 luglio. I carabinieri di Moncalieri arrestano due giovani marocchini all’interno del Decathlon di corso Savona, accusati di aver indossato numerosi capi di abbigliamento senza poi passare alla cassa.

Sciopero della fame

7 luglio. Una quarantina antirazzisti si radunano sotto le mura di corso Brunelleschi, per informare i migranti reclusi dello sciopero della fame in corso da due giorni al Cpt di Milano.
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Botte

7 luglio. Mattinata di botte ed espulsioni dentro al Cpt di corso Brunelleschi. Mentre alcuni vengono rimpatriati, tre reclusi vengono picchiati dalla polizia – sotto gli occhi impassibili di due crocerossini. Indignati, gli altri migranti prigionieri protestano, cercano di contattare giornalisti e minacciano di spaccare tutto.

Il rumore del mare

Dopo la morte di Hassan, due settimane di proteste – con una rivolta all’inizio ed uno sciopero della fame di vari giorni – hanno scosso il normale tran-tran del lager di corso Brunelleschi. Agitazione e voglia di vivere hanno attraversato le gabbie: dentro e fuori. Proprio ora che in corso Brunelleschi tutto sembra tornato più opaco ecco che partono all’attacco da Milano i reclusi di via Corelli. Uno sciopero della fame, compatto, di 120 persone. Intanto, a Bologna, gli internati di via Mattei applaudono alle notizie di Milano e si preparano a lottare.
È come un’onda che attraversa le gabbie, e corre da Torino sempre più in giù, lungo la pianura. Dentro all’onda il rumore del mare, che come sempre sussura: «libertà».

Ascolta:
La cronaca del presidio in via Corelli, a Milano, della sera del 5 luglio:
[audio:http://www.autistici.org/macerie/wp-content/uploads/vicki-da-corelli_5_luglio.mp3]

L’intervento su Radio BlackOut di due internati di via Corelli:
[audio:http://www.autistici.org/macerie/wp-content/uploads/interviste-corelli_5_luglio.mp3]

Leggi le cronache:
da Milano
da Bologna