20 giugno. Alcuni operai della ditta che gestisce i magazzini dei ricambi dell’Iveco di Lungo Stura Lazio sono stati arrestati, accusati di aver sottratto e rivenduto negli ultimi due anni cinquecentomila euro di merce ai propri padroni.
20 giugno. Inseguimento sui tetti di via Maria Ausiliatrice tra carabinieri e presunti spacciatori magrebini. Sei gli arrestati.
20 giugno. Centinaia di persone sfilano per le strade di Chiusa di San Michele, in solidarietà con i 77 operai che hanno bloccato la produzione e che sono in presidio dal lunedì precedente.
20 giugno. Siglato accordo tra Alberto Tazzetti, dell’Unione Industriale di Torino e Luigi Abete, della Bnl. Grazie alla loro firma, le aziende torinesi potranno appoggiarsi alla rete di questo gruppo bancario quando decideranno di trasferire la produzione all’estero, dove la manodopera costa ancora meno che a da noi.
20 giugno. Trasporti pubblici bloccati in città, grazie alla altissima adesione allo sciopero di 24 ore tra i lavoratori della Gtt.
20 giugno. Anche Nichelino ha il suo “piano sicurezza”. Da oggi gruppi di ex-carabinieri in congedo e di volontari della protezione civile, coordinati dai Vigili urbani, pattuglieranno il paese pronti a chiamare le forze dell’ordine in caso di emergenze. In più, il sindaco ha annunciato l’assunzione di dieci nuovi vigili e l’istallazione di nuove telecamere.
Si sta studiando, poi, di dotare i lampioni dell’illuminazione pubblica di chip che permetterebbero, grazie ad una rete wireless, di scoprire allacci abusivi.
20 giugno. Frenetiche attività notturne per i fascisti di “Gioventù italiana”, che hanno incappucciato diversi distributori di benzina per pubblicizzare la raccolta di firme per l’abolizione delle tasse sui carburanti. “Le azioni di protesta non finiranno qui”, ha dichiarato il responsabile regionale Alessandro Balocco, nascondendo dietro la schiena una boccetta di olio di ricino ed un piccolo manganello.
19 giugno. Alcuni giornalisti sono entrati nel Cpt per intervistare i detenuti. Alla domanda “che cosa mangiate?” i detenuti hanno risposto “psicofarmaci”. Una volta spente le telecamere, una donna che lavora all’interno del Cpt, non si sa se con una divisa bianca, blu, o verde mimetico, ha minacciato uno degli intervistati dicendogli: “tu parli troppo, anche al telefono. E la prossima volta che ritorno, tu non ci sarai.” E non si tratta certamente di un augurio di pronta scarcerazione.
Leggi l’articolo di Repubblica pubblicato in seguito a questa visita:
Gabbie, telecamere e solitudine
19 iunie. În căutarea unei medalii, un tânăr carabinier încearcă să oprească cu mâinile goale o maşină în cursă a unui grup de necunoscuţi ce tocmai au eşuat o lovitură într-un comerciant din Ciriè. Hoţii încearcă să-l accidenteze, dar el se păzeşte în ultimul minut şi, nemulţumiţi, încearcă aceeaşi tehnică cu restul grupului care sunt pe un alt mijloc. Şi aceştia încearcă inutil să-l accidenteze, de această dată în marşarier. Unul arestat dintre hoţi şi zece zile de prognostic pentru carabinier.
19 iunie. O parte din majoritate şi toată opoziţia de centru-dreapta de la al şaselea district, cer eliberarea palatului din via Paganini, ocupat din octombrie de un grup de refugiaţi Darfur.