Tempo fa avevamo annunciato che ogni tanto \\Macerie (e storie di Torino)\\ sarebbe uscito anche in forma cartacea.
Ecco il numero zero, per i nemici più accaniti del web.
È distribuito gratuitamente nelle strade di Torino e nel Centro di Documentazione Porfido di Via Tarino 12/c, che è aperto il martedì, il mercoledì e il sabato dalle 16.00 alle 19.00.
Lo potete anche scaricare direttamente dal nostro sito.

15 aprile. L’Alenia annuncia trionfante di aver inaugurato, nei suoi stabilimenti di Caselle, la “camera anecoica” più grande d’Europa. Si tratta di un enorme cubo dentro al quale vengono appesi gli aerei per testarli, soprattutto per prove sull’elettromagnetismo. Come al solito per l’Alenia, questo aggeggio non serve per aerei normali, ma per aerei da guerra. E in effetti la camera “anecoica” di Caselle è stata inaugurata testando un caccia Eurofigther Typhoon.
15 aprile. Una guardia del carcere minorile Ferrante Aporti si incrina due vertebre per una sedia lanciatagli da un detenuto.

«Ci sono tempi, giorni, momenti in cui sembra davvero impossibile non diventare isterici – per la semplice ragione che ci viene chiesto di ribellarci contro troppe cose in una volta sola. Devono essere stati tempi felici – io non sono più in grado di ricordarli – quelli in cui ci si poteva indignare per una, una sola infamia alla volta; quando potevamo ancora “concentrarci emotivamente”. E oggi? Nel breve lasso di tempo in cui sfogliamo un giornale siamo investiti da genocidi in prima pagina, calunnie nella seconda, ipocrisie nella terza e così via. – Oggi si parla di eccesso di stimoli, anch’io ne ho scritto per anni. Oggi, tuttavia, l’eccesso di stimoli più spaventoso è di ordine morale, giacché dobbiamo ribellarci al tempo stesso per le torture di Guantanamo e di Genova, per la gente che è affogata a frotte tentando di varcare il Mediterraneo, per lo stillicidio di morti di freddo o di lavoro oppure ancora per il muro in Palestina.
Com’è difficile imporsi: “calma!”, costringersi al silenzio e all’impegno. Per intaccare a malapena, forse, la somma delle atrocità che potrebbero verificarsi domani.»
(A. Gunther, 6 luglio 2007)
Nella foto: Sergio Chiamparino e Mercedes Bresso ritratti mentre carezzano con tenerezza – quasi si trattasse di scompigliare i capelli a un bambino – il “drone” progettato da Alenia a Caselle. Si tratta di un velivolo che nel corso delle missioni militari potrà essere utilizzato in ricognizioni e bombardamenti senza che i piloti degli eserciti invasori corrano alcun rischio giacché è telecomandato.
14 aprile. Irruzione della polizia in un phone center sotto i portici di Via Nizza. Controllati gli avventori e il titolare, ma senza conseguenze.
13 aprile. Una donna italiana di 34 anni parcheggia l’auto su un marciapiede di Sansalvario e aggredisce il vigile che la aveva chiesto di spostarla, prendendolo a calci e a testate fino a rompergli il setto nasale.
12 aprile. La Lidl, multinazionale tedesca dei supermercati a basso costo, licenzia il suo caposettore regionale perché si era rifiutato di avvallare la cacciata di due direttori di filiali a lui sottoposti. Non è un caso che le spese per il personale della multinazionale siano del trenta per cento inferiori alla media.
12 aprile. I carabinieri fermano e denunciano un gruppo di ragazzini in Corso San Maurizio, accusati di aver rapinato alcuni loro coetanei in Via Giolitti. Qualche giorno prima, tre diciasettenni sono stati denunciati per una rapina ai danni di una scolaresca di Parma. I giornali parlano dell’esplosione delle “baby gang” in città.
12 aprile. Ignoti buontemponi – agghindati con le fattezze di uomini politici sia locali che romani – si radunano nel pomeriggio di fronte a Palazzo di Città e vi scaricano cariolate di macerie. Uno striscione recita «Chi vota paga, e le macerie sono sue». Dopodiché iniziano a volare volantini che invitano a non votare e a iniziare a pensare. (more…)
12 aprile. I carabinieri fermano un ragazzo arabo a San Salvario e lo caricano sulla gazzella accusandolo di aver rubato un portafoglio per strada. Ma intervengono prima un gruppo di ragazzi italiani e poi molti stranieri che circondano i carabinieri e… li convincono a liberarlo.