10 aprile. Come previsto i prigionieri delle Vallette sono di nuovo numerosi quanto prima dell’indulto, e in media ci sono almeno 150-200 detenuti in più della capienza prevista nel carcere torinese. Sarà forse per combattere questo endemico sovraffollamento delle galere provinciali che nel carcere di Ivrea manca il servizio anti-incendio.
10 aprile. Non si finisce mai di imparare: l’apparato di guerra non è fatto soltanto di soldati e generali, di ministri e industriali bellici, di crocerossine collaborazioniste e propagandisti televisivi, di cappellani e di professori del Politecnico. Ci sono anche i Farmacisti militari, riuniti a convegno a Torino oggi e domani.
10 aprile. Secondo il ministero degli Interni, nel 2007 a Torino sono stati eseguiti 1496 sfratti, 1240 dei quali perché gli affittuari non riuscivano più a pagare l’affitto. A questi vanno aggiunti gli sgomberi di appartamenti e fabbricati occupati abusivamente, nonché le periodiche distruzioni delle baracche e dei campi “nomadi”. Italiani e stranieri, tutti a dormire sotto le stelle.
9 aprile. Un lungo inseguimento ad alta velocità tra le vie di Borgaro, con tanto di gimkana tra le auto e «manovra di accerchiamento» finale nei pressi dello svincolo della tangenziale. Scene pericolose, da film d’azione, con protagonista una gazzella dei Carabinieri impegnata nella cattura di due giovani rumeni che si erano intascati delle scarpe allo “Scarpe e Scarpe” di via Lanzo.
9 aprile. La polizia ha arrestato un senegalese di 24 anni, clandestino.
9 aprile. Un giovanissimo ambulante senegalese viene denunciato dai Carabinieri di Mathi per vendita di articoli contraffatti e perché non ha il permesso di soggiorno.
9 aprile. Proprio mentre in Egitto scoppiano le sommosse contro il carovita la mai sufficentemente lodata banca Intesa-San Paolo parte all’arrembaggio del Paese siglando un accordo per lo sviluppo delle relazioni commerciali tra le aziende italiane e quelle egiziane.
9 aprile. Gli infaticabili agenti del commissariato Dora Vanchiglia bloccano un senegalese di 24 e lo arrestano perché non aveva ottemperato all’ordine di espulsione.
9 aprile. Come se non bastassero quelli veri, ci pensano anche i finti poliziotti a fregare i soldi agli immigrati. Un rumeno cinquantenne è stato avvicinato da due (sedicenti) agenti che gli hanno chiesto di poter controllare se i soldi che portava addosso fossero veri o falsi. Lui si è perquisito da solo, ha tirato fuori parecchio contante, lo ha consegnato ai due che… sono corsi via.
9 aprile. Scade il 14 aprile l’ultimatum posto dal consorzio Astrea-Lutech al ministero della Giustizia per il pagamento dei compensi degli ultimi due anni. Scaduto questo termine i fonici che lavorano al Palazzo di Giustizia – forniti da questo consorzio – saranno messi in cassa integrazione e non si potranno più celebrare processi.