Nina

24 marzo. Sandra Enage, detta Nina, 38 anni, nigeriana, prostituta, è stata strangolata da un cliente tra corso Lecce e corso Appio Claudio.

Incidente

23 marzo. Incidente mortale tra Settimo e Torino. Muore una torinese di 52 anni, investita da un rom di 22 anni, ubriaco. Non è l’unico incidente della giornata, ma cade a pennello per rilanciare la guerra ai rom. “Gli ubriachi alla guida devono essere espulsi”, titola la Stampa.

Due ragazzine

23 marzo. I carabinieri di Carmagnola soprendono due ragazzine di 14 e 17 anni che tentavano di introdursi in un appartamento.

Abusivi

23 marzo. Da 50 anni Giovanni Stella vive nella Cascina Marchesa, nel parco della Pellerina. Ma la Turin Marathon vuole trasformare casa sua in un centro sportivo. Per loro, Giovanni stella è un abusivo. Per Giovanni, gli abusivi sono loro.

Con la testa fracassata

23 marzo. Gheorghe Stanga, 45 anni, rumeno, è stato trovato moribondo n Piazza Bengasi con la testa fracassata. Il 6 marzo era stato arrestato dai Carabinieri per il furto di qualche bottiglia da un supermercato di Moncalieri.

Clonazione

22 marzo. Tre clonatori di carte di credito sono stati arrestati dalla polizia in piazza Bengasi. Utilizzavano computer, una macchina fotografica e apparecchiature elettroniche artigianali. Avevano i codici di 495 carte.

Arresti

22 marzo. Arrestati a Torino un senegalese di 41 anni, due nigeriani di 25 e 36 anni, un tunisino e un’italiana di 31 anni, accusati di spaccio. Per lo stesso motivo, arrestati a Carmagnola un italiano di 47 anni e due marocchini di 23 e 26 anni.

IperStanda

21 marzo. Fermato dalla sicurezza dell’IperStanda un quarantenne italiano manda all’ospedale tre vigilantes e viene arrestato.

Macedonia

21 marzo. I carabinieri di Venaria arrestano un macedone, clandestino.

Tamponamento

21 marzo. Tre operai edili egiziani se ne stanno tornando a casa dopo una giornata di lavoro, in macchina insieme al loro padrone, un loro connazionale. Arrivati a Moncalieri, però, tamponano. L’autista dell’altro mezzo non vuole compilare “l’amichevole”, così ad un certo punto arrivano i Vigili urbani, che identificano tutti. E così, il piccolo imprenditore viene denunciato a piede libero per violazione della Bossi-Fini e sfruttamento del lavoro nero. I tre, invece, espulsi: erano clandestini.