Commessi

21 marzo. 70mila commessi di Torino e provincia scioperano per il rinnovo del contratto e contro precarietà e orari di lavoro eccessivi.

Ladri di castelli

21 marzo. Stupinigi. I ladri stanno pian piano smontando il Castelvecchio, un rudere accanto alla celebre Palazzina di caccia. Spariti infissi, grondaie e una fontana di pietra. Indagheranno i… carabinieri?

Rissa con spaccata

20 marzo. Carmagnola. Per una rissa con un italiano, un marocchino di 30 anni è stato arrestato con l’accusa di lesioni, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Prima di venire separati, i due hanno disintegrato la vetrina di una pizzeria.

Scritte

20 marzo. Per la settima volta in 4 anni compaiono scritte sui muri della chiesa del SS. Nome di Gesù di corso Regina: “Ratzinger nazista”, “Vaticano partito dei pedofili”, “Cristiani ai leoni”, “Fuori la chiesa dagli uteri”, “Via Israele dalla Fiera del Libro”.

Assedio zingaro

20 marzo. Ivrea. Diverse decine di zingari sinti provenienti dal tutto il canavese assistono alla prima udienza del processo per l’omicidio di un sinti di San Carlo. Aula gremita e folla nel cortile, sorvegliata da un vasto schieramento di poliziotti.

Pasqua sicura

20 marzo. Intensificati i controlli dei carabinieri per “vigilare giorno e notte sulla sicurezza dei cittandini” durante le vacanze pasquali. Risultato: denunciato un venditore di merce contraffatta e arrestati 6 clandestini per violazione dell’ordine di espulsione.

Tanto fumo

20 marzo. Un marocchino di 31 anni trovato in possesso di 16kg di hashish è stato arrestato per spaccio dai carabinieri della compagnia Mirafiori.

Taccheggio selvaggio

20 marzo. Un rumeno di 28 anni ruba in poche settimane merci per un valore di oltre mille euro dal supermercato Gs di via Tripoli. Finché una commessa non l’ha inseguito e un cliente non lo ha acciuffato, attirando l’attenzione di una volante.

Classe E

20 marzo. Un marocchino di 25 anni ricercato dal 2001 riesce a sfuggire alla giustizia per 7 anni cancellando dal passaporto una vocale del suo cognome. Finché viene fermato da una volante a bordo una Mercedes 270 classe E che probabilmente dava troppo nell’occhio.

Solidarietà

20 marzo. L’europarlamentare della Lega Mario Borghezio va a trovare agli arresti domiciliari il maresciallo Arciere, alias Riccardo Ravera, presunto complice della banda che depredò la Palazzina di Caccia di Stupinigi.