Disturbi elettorali

Sembra proprio che le elezioni politiche prossime venture soffrano di qualche problemino. Da più parti si registrano diverse azioni di disturbo. Tentiamo una breve rassegna, molto probabilmente incompleta…

  • A Torino, in pochi giorni ignoti fanno irruzione in una sede della Lega Nord, cospargendola di un liquido oleoso e maleodorante; Massimo D’Alema, Mercedes Bresso e Sergio Chiamparino (PD) vengono contestati a casa loro, nella sede della CGIL; sconosciuti fanno irruzione nella sede torinese di Forza Italia e vi gettano un secchio colmo di escrementi; durante il comizio di Silvio Berlusconi, ignoti riescono a trafugare uno scatolone di bandiere del Popolo delle Libertà; danneggiato un circolo di Alleanza Nazionale e l’autoscuola di proprietà della famiglia di Gian Luca Vignale, consigliere regionale del partito di Fini.
  • A Barletta, il blog di Azione Giovani viene sabotato: tutti i contenuti sono sostituiti con la nota foto di Daniela Santanchè che esibisce il dito medio.
  • A Milano due gazebo del Popolo della Libertà a Milano vengono dati alle fiamme, danneggiando materiale elettorale, sedie e tavolini. Durante un presidio animalista, l’ex astro nascente del Popolo delle Libertà viene fischiata e cacciata dai manifestanti
  • In provincia di Teramo, semidistrutto il Palavolley di Pineto. Danni per 30mila euro e scritte contro Benigno D’Orazio, presidente della squadra nonché candidato de La Destra.
  • A Trento, contestato Veltroni al grido di “Devastatore ambientale e guerrafondaio!” “Buffone!”, “No Tav!”, “Fuori le truppe dall’Iraq e dall’Afghanistan!”, “Servo della Confindustria!”
  • A Crema, l’arrivo della Santanché è stato festeggiato da ignoti lasciando del letame davanti la sede de La Destra.
  • A Genova, mentre Storace (La Destra) viene fischiato da una ventina di giovani, Borghezio (Lega Nord) è contestato da un centianio di ragazzi e passanti.
  • A Padova, l’antiabortista Giuliano Ferrara viene contestato da un un gruppo di femministe


Scarica qualche bel volantino antilettorale

Volantinaggio clandestino

19 marzo. Caselle. I carabinieri fermano tre persone che distribuiscono volantini pubblicitari, un algerino di 33 anni, un tunisino di 29 e un moldavo di 22, clandestini. L’algerino viene arrestato, gli altri due vengono denunciati.

Rapina con taglierino

19 marzo. Due uomini armati di taglierino hanno rapinato la banca Unicredit di Piazza Sofia. Ricevuto il denaro, si sono dileguati.

Wall Street… a secco

19 marzo. Per una settimana il Wall Street, “bar dei peruviani” di via Garizio 29, non potrà vendere alcolici. Da tempo i residenti si lamentano per gli schiamazzi e qualche rissa. La titolare parla invece di “razzismo”.

Guardie… e ladri

Si avvia alla conclusione il processo che vede coinvolti due poliziotti del commissariato Dora-Vanchiglia Giuseppe Sofia e Daniele Di Viercio e l’imprenditore Giovanni Quarantiello. I tre si dedicavano tra l’altro a rapinare extracomunitari senza permesso di soggiorno, mettendo a segno colpi da decine di migliaia di euro. Le richieste di condanna si aggirano sui 4 anni. Altri due agenti coinvolti, Salvatore Majol e Luigi Cicchetti, hanno chiesto il patteggiamento e sono stati rinviati a giudizio.

Quando il questore Stefano Berrettoni disse che “l’immigrazione clandestina è un fenomeno criminogeno”, stava pensando a questi qua?

Bisognerebbe chiederlo ai fratelli Galasso, gli avvocati che difendono questi rapinatori in divisa e il noto schiavista Michele Arcuri.


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Riscatto

19 marzo. Borgaro. Un autista di 40 anni ruba la Bmw del suo datore di lavoro e chiede un riscatto di 6mila euro.

Controlli

19 marzo. Controlli antidroga tra via Cecchi e via Stradella, come richiesto da residenti e commercianti. Decine di spacciatori fermati

Caccia in soffitta

19 marzo. Controlli nelle soffitte abusive di Porta Palazzo per ordine del questore Berrettoni: identificati 16 extracomunitari, di cui 10 accompagnati all’ufficio immigrazione della questura.

Informazione Proletaria

Questa mattina, mentre sorseggiavamo un caffé corretto in un bar di Barriera di Milano, abbiamo adocchiato questo piccolo volantino abbandonato sul bancone.

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Spioni

18 marzo. Tredici indagati per intercettazioni abusive, undici abitazioni perquisite e diversi cellulari e computer sequestrati. Si tratta di persone che volevano tenere sotto controllo il partner utilizzando Polifemo, un software in grado di localizzare i cellulari, leggere sms ricevuti e inviati e conoscere i numeri contattati. Spie non si nasce, lo si diventa.