Abusivi

5 marzo. Al mercato di Collegno, i Vigili urbani arrestano un abusivo marocchino, denunciandolo anche per violenza a pubblico ufficiale.

Affari

Giuseppe Picchetto si occupa di affari.
Ex presidente della Camera di commercio di Torino, siede nei consigli di amministrazione dell’Unicredit e della Compagnia di San Paolo.
Sempre pronto a cogliere l’attimo, ha incrociato l’ambasciatore di Tel Aviv a spasso per la città e gli è piombato addosso per proporgli di aprire qui da noi una nuova Camera di commercio italo-israeliana, visto che quella con sede a Milano batte un po’ la fiacca.
Uomo pratico, l’ambasciatore ha ascoltato la proposta, ha riflettuto qualche minuto ed alla fine ha stretto la mano a Picchetto: “Affare fatto”.
Serio serio, Picchetto ha fatto un lungo discorso, con il quale si è impegnato a redigere in un paio di mesi il “piano strategico” di questa nuova struttura che punta a “raddoppiare i volumi degli scambi tra Italia e Israele”.
Fatto l’affare, Picchetto, si è rilassato ed ha sorriso. Del resto sa bene, Picchetto, che intorno a qualsiasi guerra ci sono sempre più o meno due differenti categorie di persone. Da una parte c’è chi vive scappando dai bombardamenti, chi si abitua piano piano al terrore, chi rischia di morire ogni giorno e chi ad un certo punto muore. E dall’altra c’è chi, da lontano, sorride e fa affari.
E lui, Giuseppe Picchetto, si occupa di affari.

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Bancomat

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Wanted

5 marzo. Un certo risalto viene dato da “La Stampa” – e poi da vari telegiornali nazionali – ad una nuova forma di autodifesa proletaria emersa in questi mesi in alcuni quartieri di Torino.
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Liberato Fabio

4 marzo. Dopo diciassette giorni alla Vallette, è stato scarcerato Fabio, arrestato in piazza Rebaudengo. Agli altri due suoi coimputati è stato revocato l’obbligo di firma quotidiano in questura.

Fino all’ultimo giorno

4 marzo. Non c’è ancora alcuna notizia rispetto agli esiti del Tribunale del Riesame per Fabio, l’ultimo degli antirazzisti arrestati in Piazza Rebaudengo il 17 febbraio scorso ad essere ancora in carcere.
Durante l’udienza di ieri, l’avvocato ha richiesto la scarcerazione per Fabio e la revoca della misura della firma quotidiana in questura per gli altri due compagni che erano stati fermati insieme a lui.
Il tribunale sarà obbligato pronunciarsi entro domani.

Nigeriani

4 marzo. Tre nigeriani fermati a San Mauro: uno per documenti falsi, uno perché non in regola con il permesso di soggiorno, e l’altro invece, è stato espulso.

Dio c’è

4 marzo. Michelangelo Gobbi, vicequestore e dirigente del commissariato Dora-Vanchiglia, viene investito a bordo della sua moto all’angolo tra corso Regina Margherita e via Montebello. Terminata una retata a Porta Palazzo – e nell’attesa di farne un’altra due ore dopo (non ci è dato sapere dove) – si rilassava correndo con la sua Harley, della quale ora rimane solo una carcassa irriconoscibile. Ricoverato al CTO, rischia l’amputazione del piede.

Annunciato presidio fascista

3 marzo. Ettore Puglisi, Consigliere provinciale e Capogruppo di Alleanza Nazionale alla Quarta circoscrizione, e Angelo D’Amico, commissario del circolo di An Torino 3, fanno la voce grossa contro l’occupazione de “la boccia” ed invitano la popolazione del quartiere a protestare contro gli “squatters” in un presidio annunciato per il 5 di marzo.

Fiaccole

3 marzo. Partecipatissima fiaccolata a Susa, in solidarietà con l’esponente dei comitati notav aggredito il giorno precedente.