Per l’aereoporto

17 febbraio. A fine mattinata un ragazzo si è avvicinato all’ingresso della questura in via Grattoni e ha chiesto informazioni a un agente su come arrivare all’areoporto di Milano. Mentre il poliziotto gli rispondeva, il ragazzo, di origini pakistane e con dei precedenti, ha cercato di estrargli l’arma d’ordinanza dalla fondina ma è stato subito immobilizzato dai vari agenti presenti. È già arrivata la condanna a sei mesi con la condizionale alla quale si aggiungono 120 euro di multa.

Sgombero in via Mantova

16 febbraio. A poche settimane dallo sgombero della palazzina occupata di via Modane, le camionette della polizia, di buona mattina e con lo stesso scopo, si sono presentate anche in Barriera di Milano. Lo sgombero ha riguardato l’occupazione di via Mantova, in piedi da tre anni. Tutte le persone che ci abitavano hanno rifiutato le provvisorie soluzioni abitative offerte dal Comune.

Un pezzo dopo l’altro

 

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Il Cie di Torino torna a bruciare, anche se a essere interessata dall’incendio è solamente l’area bianca. Domenica notte infatti i reclusi lì rinchiusi hanno dato fuoco a tre delle cinque stanze che compongono l’area, lasciandola mezza bruciacchiata. I motivi della protesta sono da ricercare ancora una volta nell’insofferenza alla reclusione e nelle condizioni di vita nel Centro misere e degradanti.

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In onda

14 febbraio. Nasce TgROM Piemonte, una web tv che si propone di fare informazione intorno alla comunità rom. Finanziato dalla Compagnia di San Paolo, che a questo proposito ha stanziato circa 21 mila euro, il progetto è stato pensato dall’associazione torinese IdeaRom e sarà in collaborazione con NuovaSocietà sotto la direzione del giornalista Andrea Doi. La Compagnia di San Paolo finanzierà altri 15 progetti scelti tra i 155 presentati attraverso il Bando Giovani. Luca Remmert presidente della Compagnia afferma: «Da molti anni sosteniamo iniziative per contrastare le diverse forme di disagio giovanile e per stimolare la partecipazione attiva dei giovani nella vita delle loro comunità».

Dessert flambé

13 febbraio. Intorno alle 22, una pattuglia di vigili urbani stava cenando in un ristorante nei pressi di corso Grosseto. Alcuni ignoti vedendo il Fiat Doblò d’ordinanza parcheggiato là fuori, tentano invano di aprire il portellone posteriore e poi danno fuoco alla vettura.

Fughe

11 febbraio. Un automobilista, nei pressi di corso Giulio Cesare, non si ferma ai controlli stradali della polizia municipale. Effettuato un controllo sulla targa del trasgressore e appurato il fatto che gli fosse scaduta l’assicurazione, i civich lanciano la segnalazione alla centrale e provano a fermarlo di nuovo in via Bologna. Tuttavia, ancora una volta, l’autista non in regola ignora l’alt delle forze dell’ordine e tira dritto. Nella fuga investe persino un agente in moto intento a raggiungerlo. Per ora non risulta siano riusciti a fermarlo.

Mattia libero!

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È appena arrivata la notizia che a Mattia sono stati revocati gli arresti domiciliari. Dopo ventisei mesi tra carcere e domiciliari è finalmente libero senza alcuna restrizione. Restano agli arresti domiciliari Chiara, Claudio e Niccolò che al momento non hanno ancora fatto istanza per essere liberati.

Tre su tre

10 febbraio. Un uomo sale sul pullman 49 e si posiziona sul fondo del mezzo pubblico. Due controllori GTT gli si avvicinano per chiedere il biglietto di cui l’uomo, di origini egiziane,  è sprovvisto; così i due lo fanno scendere dal pullman e si apprestano a fargli la multa. L’uomo consegna il permesso di soggiorno e 25 euro per pagare subito la sanzione ma mentre uno dei due controllori sta compilando la ricevuta di pagamento l’uomo lo colpisce con un pugno per riprendersi i soldi e poi cerca di strappare dalle mani dall’altro anche il proprio permesso di soggiorno, ma inutilmente. Dopo poco arriva una pattuglia della polizia che porta l’uomo in Commissariato mentre i due controllori vengono accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale Maria Vittoria.

Si tratta della terza aggressione ai danni di controllori GTT in tre giorni.

Reazioni e scioperi sui generis

8 febbraio. In tarda serata, all’altezza di piazza Rivoli, un borghese GTT chiede il biglietto a una donna che pur possedendolo non lo aveva timbrato. Quando il controllore la conduce fuori dal mezzo per l’accertamento dei documenti e la stesura del verbale, la donna prima si rifiuta di dargli le carte e poi lo aggredisce strattonandolo e graffiandolo. L’arrivo della polizia la costringe alla calma e a una denuncia. Rispetto alle ripetute vicende simili, tuona Damiano de Padova dell’Ugl: “È ora di dire basta, l’opinione pubblica certamente comprenderà la necessità dei prossimi scioperi di categoria, con la speranza che le prossime votazioni comunali portino un radicale cambiamento all’interno delle partecipate”.

Shopping da Eataly

8 febbraio. Un signore attempato entra nel prestigioso supermercato di Farinetti e sotto al giaccone nasconde vari prodotti alimentari per poi avviarsi verso l’uscita. Quando l’addetto alla sicurezza insospettito dall’incedere impacciato lo ferma e trova la merce, l’uomo inventa che la moglie lo starebbe aspettando fuori con lo scontrino che lo scagionerebbe. Una volta usciti fuori non c’è nessuna donna ad attendere e alla chiamata del vigilante al 113, il ladro risponde colpendolo con una testata. Non riesce però scappare e viene arrestato per rapina dalla sopraggiunta polizia.