9 novembre. I lavoratori della Pininfarina in sciopero danno vita a un presidio dalle 9 della mattina davanti alle sedi di Prefettura e Regione, in Piazza Castello. I motivi della protesta sono il licenziamento di 14 dipendenti e la preoccupazione per la cessione dell’azienda a un gruppo indiano. Una delegazione, guidata da un sindacalista della Cgil, chiede e ottiene di parlare col presidente della Regione Chiamparino e ne ottiene delle tranquillizzazioni.
8 novembre. Un guasto all’alimentazione a tre cabine dell’Iren, nei pressi di Piazza Bodoni, lascia prive di elettricità circa 1500 abitazioni nella zona tra Piazzale Valdo Fusi e San Salvario, per un paio d’ore, tra le 18.30 e le 20.30.
8 novembre. Ennesimo blitz dei Carabinieri a San Salvario. Nella notte vengono identificate 57 persone e controllati 45 veicoli. Il bilancio: due persone vengono segnalate come consumatori di stupefacenti; un latitante, ricercato per furto, arrestato; cinque i denunciati, chi per furto, chi per possesso di un coltello, chi per false generalità.
7 novembre. Circa cinquecento dipendenti delle maggiori catene di ipermercati torinesi scioperano in via Roma. Magazzinieri, cassiere e addetti ai reparti alimentari di Auchan, Carrefour, Ikea e Coop protestano in piazza per chiedere a Federdistribuzione il rinnovo e l’applicazione del contratto firmato nel 2015 che prevede miglioramenti in busta paga. Nessun supermercato interessato dallo sciopero resta chiuso anche se in alcuni esercizi l’adesione è totale e le saracinesche non si abbassano solo perché vengono chiamati lavoratori interinali da fuori Torino. In qualche supermercato restano solo direttore e vicedirettore a tenere aperto.
6 novembre. Circa quattrocento persone si sono radunate in Via Ancona, davanti al consolato rumeno, per sostenere i moti e le manifestazioni susseguitesi in Romania contro governo e corruzione.
6 novembre. Blackout del bike sharing di Torino: per qualche ora è stato impossibile prelevare le biciclette gialle del Comune dagli stalli, e tutte le stazioni, dal sito ufficiale di ToBike, risultavano inagibili.
6 novembre. Polizia e Carabinieri sgomberano l’ultima ala della ex clinica San Paolo ancora occupata. Sgombero Casa Bianca in via Revello
„L’ex clinica e l’edificio adiacente, in Via Revello, erano già state occupate da decine di rifugiati nel 2008, e sgomberate circa un anno dopo. Allora, un gruppo di occupanti di Casa Bianca aveva scelto di non fidarsi delle soluzioni proposte da Palazzo Civico, restando nella palazzina. Dopo lo sgombero, avvenuto in mattinata, gli occupanti sono stati portati all’Ufficio Immigrazione della Questura per controllarne i permessi di soggiorno.


L’ultima volta vi avevamo raccontato di un saluto rumoroso al Cie di Brindisi Restinco finito con il fermo di alcuni solidali fuori e una protesta dentro con lancio di spazzatura nei corridoi, battiture e l’inizio di uno sciopero della fame. Gli aggiornamenti ci dicono che molti di coloro che avevano smesso di mangiare hanno ripreso, mentre qualcuno ha deciso di proseguire nella protesta. Vista l’aria frizzantina, l’altro ieri mattina la polizia è entrata nelle aree per compiere delle perquisizioni che, a quanto sembra, non hanno portato al sequestro di alcunché di rilevante.
Del Cie di Brindisi, appena riaperto e di cui sa ancora poco, ce ne parla un recluso: controlli degradanti, buchi da cui passano i piatti del cibo, proteste e altro ancora in quest’intervista che vi proponiamo qui sotto:
[audio:http://www.autistici.org/macerie/wp-content/uploads/int-brindisi.mp3]
Di Torino invece vi avevamo raccontato di una contestazione fatta a Monica Cerutti che interveniva alla presentazione del “Dossier statistico immigrazione 2015″. Bene, l’instancabile assessora insieme al garante dei detenuti del Piemonte Bruno Mellano, è entrata ieri nel Cie di corso Brunelleschi.
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3 novembre. Per cause ancora da accertare, in mattinata è scattato l’allarme anti incendio del grattacielo San Paolo. Velocemente vengono evacuati i 38 piani dell’imponente edificio. Dipendenti e avventori dell’istituto di credito cittadino sono rimasti nell’area verde davanti al tribunale fino a mezzogiorno, quando i pompieri hanno accertato che non c’era nessun principio di incendio.

26 ottobre. Ganaceto (Mo). Nella notte, incendiati i cavi di una centralina a lato del binario che collega la linea ad Alta Velocità con quella normale.