Favori

Posted by macerie on March 22, 2010

Cie di via Corelli, Milano. Nel reparto delle trans una reclusa che questa settimana non sta facendo lo sciopero della fame riceve il pasto dalla Croce Rossa e si accorge che il cibo è scaduto. Richiama il funzionario che gliel’ha dato, protesta, ma non c’è niente da fare. La minestra è quella, quelli sono gli standard di Croce Rossa e Sodexo e nessun reclamo è ammesso. Ne nasce un litigio, i toni si accendono, e il crocerossino se la prende con la reclusa: vuol farla uscire dalla gabbia, chissà perché lontano dalle telecamere, ma le sue compagne di sezione la difendono e non se la lasciano portare via. Così la minaccia: «se mai sarai liberata, ci rivedremo e te la farò pagare». Lei chiama la polizia, e chiede di poterlo denunciare: gli agenti le rispondono che lei non ha documenti, che non è nessuno, e che quindi non può certo sporger denuncia.

Tutto torna, nel Cie di via Corelli, dove quando non sono i crocerossini a dover coprire le porcherie della polizia, è la polizia a coprire i crocerossini, e tutti insieme coprono gli affari della Sodexo.

Ascolta il racconto trasmesso da Radio Blackout:

[audio:http://www.autistici.org/macerie/wp-content/uploads/1minaccie-a-corelli_20-marzo.mp3]

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