Il passo sospeso…

Posted by macerie on March 4, 2011

il passo sospeso della cicognaContinua lo sciopero della fame di una parte dei reclusi di corso Brunelleschi. Questa mattina un’area continua compatta a scioperare – ed è il quarto giorno – mentre in un’altra una parte dei reclusi ha ricominciato a mangiare. I protagonisti assoluti di questa ondata di lotta sono ragazzi tunisini che, sbarcati a Lampedusa, si sono ritrovati improvvisamente prigionieri.

Tra di loro, al Centro, c’è gente catturata a Ventimiglia nelle settimane passate, mentre tentava di passare la frontiera con la Francia. Solo dalla sommossa dell’altro giorno, che ha bruciato gli ultimi posti disponibili a Torino, la polizia italiana alla frontiera francese ha smesso di fermare la gente ed è costretta a chiudere un occhio perché non saprebbe dove spedire i prigionieri. I tunisini di Ventimiglia, ora, si trovano a rimbalzare da un lato all’altro del confine, respinti dai gendarmi francesi e tollerati da quelli italiani. Su e giù, a piedi o in treno, bloccati in una specie di limbo che finisce solo quando riescono a trovare qualche affarista – passeur, ma anche poliziotti vogliosi di arrotondare lo stipendio – che ne sblocchi il passo e, a caro prezzo, faccia bruciare loro la frontiera.

Ascolta il racconto di un ragazzo tunisino, andato da Torino a Ventimiglia per capire quello che sta succedendo, trasmesso da Radio Onda Rossa di Roma:

[audio:http://www.autistici.org/macerie/wp-content/uploads/ventimiglia_silenzio-assordante.mp3]

Aggiornamento ore 14,30. Questa mattina un recluso di corso Brunelleschi ha tentato lo fuga, inutilmente. Guadagnata la finestra dell’ambulatorio dove lo stavano medicando è stato libero per pochissimi minuti. Già, perché un passante lo ha placcato – un uomo che corre è sempre sospetto, per la brava gente che nulla sa della libertà – e riconsegnato alla scorta.

Aggiornamento 5 marzo. Al quinto giorno finisce lo sciopero della fame in corso Brunelleschi.

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