Category: Diritto e rovescio

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Bidelli

6 maggio. Sempre a lamentarsi, i giovani militanti della lista universitaria “Arcadia”, che nella notte si sono dovuti barricare dentro alla palazzina Einaudi per sfuggire ad un gruppo di sconosciuti che, avendoli incrociati mentre affiggevano manifesti elettorali ed avendoli riconosciuti per fascisti, ha cominciato ad inseguirli per bastonarli. Secondo le loro stesse dichiarazioni sarebbero stati
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Identità

5 maggio. L’estate scorsa, fermato dai Carabinieri di fronte all’entrata delle Poste di un paesino del Canavese, aveva mentito sul suo vero nome e cognome. Processato e condannato, ora è alle Vallette, dove dovrà restare per un anno.

Razzisti in marcia

4 maggio. Due manifestazioni hanno attraversato la zona corso Principe Oddone. Due manifestazioni, ma con le stesse parole d’ordine: “onore al carabiniere morto” e “no alla moschea di via Urbino. Due manifestazioni, ma a ben guardare, con le stesse facce brutte, livide e rancorose di commercianti e cittadini razzisti. Due manifestazioni, ma in fondo una
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Per una volta

4 maggio. «Sbirri assassini, per una volta tocca a voi». Questa e altre scritte sono comparse sui muri in zona corso Principe Oddone, accompagnate da una serie di necrologi per tutti quegli stranieri  morti, affogati o colpiti da un colpo di pistola, durante gli inseguimenti di polizia. Qualcuno ha anche provveduto a rimuovere il mazzo
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Polpastrelli

4 maggio. Fermato per un controllo, dichiara subito la propria identità ai Carabinieri. Che lo arrestano lo stesso, però, perché non riescono a trovare le impronte digitali sui suoi polpastrelli

Sovraffollamento

4 maggio. Due secondini al pronto soccorso dopo un animato diverbio con un detenuto ghanese, nel padiglione “B” delle Vallette. A quanto pare, le guardie pretendevano di buttare nella cella già sovraffollata dove era rinchiuso l’uomo ancora altri reclusi.

Un successone

3 maggio. Alla fine ce l’hanno fatta. I giovani de La Destra sono riusciti a sfilare in centro a Torino. In cinquanta, di domenica mattina e super scortati dalla celere: non un gran risultato, per un corteo (nazionale!) “contro la violenza rossa”.

Facce

1 maggio. Lungo le vie del centro compaiono numerosissimi manifesti con le facce di alcuni dirigenti di Gioventù italiana, l’organizzazione giovanile de La Destra, indicati come un pericolo per la città. I fascisti, preoccupati, dicono di non essere affatto spaventati.

Discarica

29 aprile. Grossa confusione tra i giovani fascisti de “La Destra”, dopo che sul loro stesso sito web compare la notizia della revoca del corteo del tre maggio, sostituito invece da due presidi: uno al “Museo del rifiuto” e l’altro alla discarica. Seguono smentite e controsmentite, e i soliti inviti a non farsi intimidire.

Spifferi

28 aprile. Qualche migliaio di euro di danni e molti litri di bile per i militanti de “La Destra” di Beppe Lonero, che hanno visto crollare nella notte le vetrine della sede di corso Francia 35/b. «Non ci faremo intimidire», ha dichiarato Lonero. Di non volersi fare intimidire quelli de “La Destra” lo ripetono da
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