Category: Diritto e rovescio
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21 luglio. Nel pomeriggio una quarantina di antirazzisti si radunano nella centralissima via Garibaldi, determinati a far conoscere alla città la storia degli occupanti di via Pisa. Striscioni, megafono, amplificazione e un migliaio di volantini da distribuire ai passanti.
21 luglio. Poco più di duemila firme sono state raccolti dagli esponenti del Popolo delle Libertà di Rivalta contro i campi nomadi nel territorio comunale. Niente di strano, da parte di un partito di razzisti più o meno dichiarati come questo.
21 luglio. Arrestato dai poliziotti della mobile un giovane Rom residente a Collegno, accusato di aver svaligiato con alcuni complici la villa in collina il Alex del Piero, il noto calciatore.
20 luglio. È mattina, e i cittadini di San Maurizio Canavese si risvegliano con un grosso striscione appeso in una piazza del centro: «Sindaco Canova sei un buffone».
19 luglio. Serie di retate dei carabinieri di Leinì nei mercati della zona. Dieci ambulanti vengono arrestati, accusati di vendere capi d’abbigliamento contraffatti.
17 luglio. La mezzanotte è passata da un pezzo quando un gruppetto di solidali si raduna sotto le mura del Cpt esplodendo mortaretti, accendendo fumogeni e fuochi artificiali. Da dentro, i reclusi si svegliano e ricambiano il saluto.
17 luglio. Un dibattito dal titolo «paure urbane». Dietro al tavolo siedono l’Assessore alle Politiche per l’integrazione della città di Torino Ilda Curti e quello alla Cultura Fiorenzo Alfieri.
17 luglio. Le ruspe municipali abbattono “la numero uno”, il piccolo stabile di corso Emilia del quale il comune aveva già fatto sfondare il tetto per evitare che venisse occupato nuovamente, dopo lo sgombero dei precedenti occupanti.
17 luglio. In solidarietà con i reclusi nel Cpt di Torino, e in tutti gli altri lager della penisola, un gruppo di anarchici contesta la festa della Croce Rossa a Teramo con lo striscione «Fuoco ai Cpt – Croce Rossa Assassina».
17 luglio. Pur di far contenta l’opposizione, l’assessore ai Vigili urbani Beppe Borgogno ammette candidamente ciò che in altri contesti sarebbe considerato vergognoso: negli ultimi sei mesi, i blitz dei vigili nei campi nomadi sono quasi raddoppiati rispetto all’anno passato. Come dire, una persecuzione.