Category: Diritto e rovescio

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Epidemia

14 marzo. Piossasco. Inaugurata dal capogruppo fascista in Consiglio comunale la nuova sede di An. E’ in via Palestro 111.

Mercato immobiliare

13 marzo. Un giovane collegnese si finge intermediatore immobiliare e riesce farsi consegnare – dentro a un bar di corso Francia, a Torino – cinquantamila euro in contanti dai proprietari di una grande tenuta umbra. Poi qualcosa va storto e questo tentativo di critica pratica alla speculazione edilizia naufraga, tra avvocati che urlano, inseguimenti in
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Residenze sabaude

13 marzo. L’apertura al pubblico della Reggia di Venaria ha finalmente rivelato una qualche utilità sociale. Nel giro di quattro giorni, difatti, la biglietteria è stata svaligiata due volte.

Niente fiori

13 marzo. I militari della Guardia di Finanza di Lanzo fermano ed espellono un venditore abusivo di fiori.

Sicurezza

13 marzo. A dimostrazione di come l’ossessione sicurezza giovi sia ai politici di destra che a quelli di sinistra, il Coordinamento Comitati Spontanei di Torino, capitanato dall’immarcescibile Carlo Verra, invita nello stesso dibattito Pietro Marcenaro – deputato del Pd – e Guido Crosetto – coordinatore di Forza Italia. A moderare la discussione il direttore di
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Vernice rossa

12 marzo. Nella notte, ignoti scagliano numerosi gavettoni di vernice rossa e diverse uova contro la sede della Camera di commercio di Torino.

In mezzo a una strada

11 marzo. Per evitare lo sfratto, una famiglia marocchina si barrica in casa e si incatena nell’alloggio popolare assegnato dal Comune. Secondo i servizi sociali non hanno più i requisiti per restare nella casa popolare in via Tunisi. Ci pensano i Carabinieri a sgomberare gli occupanti, lasciandoli in mezzo a una strada.

Lista infinita

11 marzo. Un operaio di 37 anni muore a Chivasso, colpito dal pistone di una pressa che stava riparando.

Tradizioni proletarie

11 marzo. Sul ballatoio di un palazzo di Aurora, un gruppetto di nigeriani si sta accapigliando. Intervengono due volanti: i poliziotti salgono le scale e provano a sedare la rissa. Ma all’improvviso, i litiganti dimenticano le ragioni che li dividevano e si scagliano contro gli agenti. Scene memorabili, degne delle migliori tradizioni proletarie.

Il lavoro uccide

10 marzo. “Mi sento umiliato come uomo” – così ha scritto un operaio di Rocca Canavese dopo aver saputo che il suo contratto interinale per una ditta del gruppo ThyssenKrupp non era stato rinnovato. Dopo si è ucciso.