Arresti
25 febbraio. Un clandestino moldavo viene arrestato dai carabinieri a Borgaro per non aver rispettato un vecchio ordine di espulsione.
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25 febbraio. Un clandestino moldavo viene arrestato dai carabinieri a Borgaro per non aver rispettato un vecchio ordine di espulsione.
24 febbraio. Di fronte al carcere delle Vallette, rumoroso saluto a Fabio, l’ultimo degli antirazzisti di Piazza Rebaudengo ancora in carcere, e a tutti i detenuti.
24 febbraio. Le forze dell’ordine circondano, intorno a mezzogiorno, il mercato abusivo di Via Cottolengo. Non è uno sgombero, solo una intimidazione. Che riesce, perché poco a poco il mercato si svuota e le bancarelle smontano.
23 febbraio. Presidio antirazzista in Piazza Borgo Dora, in solidarietà con Fabio, l’ultimo dei tre antirazzisti arrestati in piazza Rebaudengo ancora in carcere. Distribuite anche delle cartoline da inviare all’arrestato. Scarica, stampa, ritaglia, affranca e spedisci. 1 – 2 – 3 – 4 (fronte) – 4 (retro)
23 febbraio. Rioccupata la “boccia”, sgomberata con blitz mattiniero delle forze dell’ordine qualche giorno prima.
23 febbraio. Due marocchini vengono inseguiti ed arrestati dai carabinieri nel cuore di Porta Palazzo: un po’ come tutti vendevano merce contraffatta. Nessuna significativa reazione in loro difesa da parte dei frequentatori del mercato.
23 febbraio. La questura “sconsiglia” a Mario Borghezio di sistemare il proprio gazebo proprio questo sabato in piazza Castello. “Per ragioni di sicurezza”, visto che nella stessa piazza sono state già annunciate svolgeranno iniziative “antagoniste”.
23 febbraio. A Carmagnola compaiono alcune scritte in solidarietà con i tre di piazza Rebaudengo, contro i razzisti e contro l’assessore leghista Fabrizio Ottenga: “Lega m… Fabio libero” e “Ottenga maiale razzista”. Nella notte tra giovedì e venerdì, bloccato il pulsante del citofono di casa dell’assessore.
22 febbraio. In via Pietro Micca, contestato l’ambasciatore Israeliano mentre entra nella sala dell’associazione Italia-Israele.
22 febbraio. Tre retate in tre giorni, coordinate dall’immancabile ispettore Michelangelo Gobbi, nella zona di Porta Palazzo. Cinque i clandestini arrestati per inottemperanza all’ordine di espulsione, uno per spaccio di hashish.