2 luglio. Diverse decine di italiani – secondo alcuni giornali, un centinaio – si sono dati appuntamento in corso Lombardia per una “caccia allo spacciatore” in compagnia delle pattuglie della polizia. Tra di loro, anche la presidente della quinta circoscrizione Paola Bragantini.
30 giugno. Dopo quasi un anno di gestazione, il consiglio regionale partorisce il regolamento sui “presidi difensivi” ai vigili urbani. D’ora in poi, quei comandi che ne faranno richiesta potranno avere in dotazione manganelli “tonfa” e lo spray urticante potrà essere usato anche fuori Torino.
29 giugno. Contestata un po’ da tutte le parti, la schedatura di massa dei Rom proposta da Maroni trova sostenitori nelle campagne piemontesi.
27 giugno. Al Centro polifunzionale della Croce Rossa militare di Settimo torinese sono in arrivo ottanta aspiranti profughi, appena sbarcati a Lampedusa. La Croce Rossa si affretta a puntualizzare che il Centro di Settimo non sarà trasformato in un Cpt, che il cancello sarà sempre aperto e che non ci sarà né filo spinato né
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25 giugno. La giunta regionale conferma l’intesa con Associazione Nazionale Polizia di Stato, la Gtt e Trenitalia, intesa che prevede la presenza di poliziotti volontari in pensione a presidiare i treni regionali.
25 iunie. Consiliul regional confirmă acordul cu Asociaţia Naţională a Poliţiei de Stat, la Gtt şi Trenitalia, acord care prevede prezenţa poliţiştilor voluntari în pensie la controalele trenurilor regionale.
23 iunie. O nouă asociaţie fascistă în teritoriul torinez. “Dreapta” anunţă că ar avea un grup de afiliaţi şi la Borgaro: unde se aflau nu au avut curajul să îl comunice, dar purtătorul lor de cuvânt se numeşte Armando Barchi, este laureat al Isef şi se autodefineşte «fizioterapeut de masă, kineto-psiholog şi osteopatolog».
23 giugno. Un nuovo circolo fascista nel circondario torinese. “La destra” annuncia di avere un gruppo di affiliati anche a Borgaro: dove si ritrovino non hanno avuto il coraggio di comunicarlo, ma il loro portavoce si chiama Armando Barchi, è laureato all’Isef e si autodefinisce «massofisioterapista, kinesiologo ed ostopata».
«Noi non vogliamo multarli. Vogliamo che questi signori smettano di pensare d’essere invisibili sui nostri mezzi. Certo non faremo in tempo a beccarli tutti, questo è matematico, ma l’importante è che qualcuno di loro finisca nella rete. Ma, soprattutto, che si venga a sapere una cosa: non potranno mai più salire indisturbati». Di cosa parla
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20 iunie. Furioase activităţi nocturne pentru fasciştii “Gioventù italiana”, care au protejat diverşi distribuitori de benzină pentru publicarea de semnături de abolire a taxelor pe carburant. “Acţiunile de protest nu se sfârşesc aici”, a declarat responsabilul regional Alessandro Balocco, ascunzând la spate o sticluţă de ulei de ricin şi o mică bâtă.